Dopo una lunga pausa, torniamo con le interviste di Behind the Obscene. Fino ad ora abbiamo avuto il piacere di intervistare a Ama Monika, professionista del BDSM e performer del Salone Erotico di Barcelona Apricots, a Carmina, una prostituta universitaria che vive a Barcelona con le idee molto chiare sulla sua professione e infine a Meritxell, una madre prostituta con voglia di dare un cambio alla sua vita. Oggi torniamo all’attacco con una breve chiacchera insieme a Yuri, una delle receptionist di uno dei locali di Apricots.
Colombiana, 29 anni, Yuri si trasferì a Barcelona 14 anni fa con tutta la sua famiglia. Ha un visino prezioso, un sorriso che ti toglie il respiro e un pancione che toglie spazio quando si siede al tuo lato. Non è che è grassa, il marito gli è venuto dentro e niente, ora gli mancano due mesi per dare alla luce la sua prima figlia.
Quando gli dissi che volevo intervistarla, non era molto sicura di poter reggere una cosa del genere. Comunque se è capace di resistere con una “cosa” dentro la pancia per 9 mesi senza pretendere l’affitto in cambio…che raro eh. Per tranquillizzarla, il giorno prima dell’intervista gli passai le domande per mail, quando le lesse quasi partorisce per i nervi. Preferisco non pensare cosa succederà quando leggerà quello che ho appena scritto sulla concezione di sua figlia…
Yuri, tu sei una delle incaricate dei locali Apricots. Come definiresti il tuo lavoro? Guarda, arrivati a questo punto lo vedo come un lavoro normale da receptionist. Mi occupo di ricevere i clienti, presentare alle ragazze e assicurarmi che il cliente sia contento e soddisfatto nelle nostre installazioni. All’inizio per me era qualcosa di strano, ora sono così abituata che non mi faccio nessun tipo di problema, è un lavoro come tanti.
Dici apertamente a cosa ti dedichi ai tuoi conoscenti? Dico sempre la verità perchè credo che sia un lavoro comune e non devo nascondere nulla. Se a qualcuno non gli piace non è un problema mio.
Presto sarai madre per la prima volta. Come sarebbe la tua reazione se tua figlia decidesse di diventare una prostituta? Ora che lavoro in questo ambito sarebbe molto difficile accettare una cosa così, e lo dico perchè conosco questo mondo e tutto quello che lo circonda. E’ un lavoro molto sacrificato e che può cambiare una persona di forma radicale. Per me sarebbe abbastanza duro ascoltare questo su mia figlia.
In questo senso, cos’ha questo mondo che lo rende tanto complicato? Prima cosa, la più pericolosa è l’ambizione per i soldi. Secondo arrivano i vizi, per ultimo c’è la difficolta ad uscirne una volta che sei dentro. Per questo non so come prenderei il fatto che mia figlia si prostituisca. Andare a letto con molti uomini per soldi è dura, puoi incontrarti di tutto.
E se lei ti dicesse che questo è quello che la rende felice? Beh.., i genitori vogliono la felicità dei propri figli e se questo la fa felice, non mi rimarrebbe altra opzione che accettarlo.
Cosa pensi della prostituzione? Lo vedo bene per qualcuno che abbia delle necessità, che ha figli, non ha un lavoro o non so. Credo sia una professione dove bisogna avere molta testa e devi sapere qual’è il momento di dire basta. Se qualcuno sceglie questo cammino, dovrà essere temporaneo, perchè senno non credo finisca bene.
Ti hanno mai proposto di essere ragazza di compagnia? Si, molte volte.
Sei sempre stata sicura di dire di no? Prima di entrare in questo settore, non avevo mai ascoltato nulla sulla prostituzione. Ora che lo conosco posso dirti che non sarei capace di essere prostituta. Ci vuole molto coraggio, non è un lavoro facile.
Hai lavorato in altre case? Si, ho lavorato in altre case, ma come incaricata ho lavorato solo in un club di travestiti qui in Barcellona, è molto difficile lavorare con loro. E’ molto difficile soddisfare tutte le loro necessità e a volte con le donne hanno una relazione un po’ complicata. Però dai…fu un’esperienza in più.
Questa fu la tua prima esperienza come incaricata, e poi? Poi arrivai a Apricots, sono già 5 anni che sono qui, ho lavorato in altre case con altri incarichi.
Anche se ti occupavi di altro, hai notato alcune differenze tra Apricots e le altre case? Si, Apricots è una delle case dove c’è più chiarezza, perchè già sappiamo che in questo settore ci sono molte cose negative nascoste. Ci sono case che trattano male le ragazze, che le tolgono la documentazione, che trattengono i loro soldi e altre cose. Quindi credo che Apricots è una delle case più etiche e aperte dove possa lavorare una ragazza, qui non hanno preoccupazioni.
Il tuo lavoro ti obbliga a passare molto tempo con le escort nei locali. E’ nata qualche amicizia con alcune di loro? Si, una delle ragazze che sta in Apricots è la mia migliore amica. In generale la relazione con loro è buona, ci sono molte ragazze che si fidano di me, mi raccontano le loro cose, chiedono consigli, poi ci sono altre più distanti, siccome mi vedono come l’incaricata preferiscono mantenere la distanza. Io devo essere neutrale e le mie cose private devono rimanere fuori dal lavoro, devo solo concentrarmi con le ragazze. La verità è che a volte arriva un momento in cui è difficile mantenere la distanza, ma questo succede in ogni lavoro tra compagni di lavoro e clienti no?
Riguardo la tua amica che si prostituisce, hai provato a farle cambiare idea? Si, molte volte. Le dico sempre che è molto giovane, che dovrebbe godersi la sua gioventù e uscire da questo mondo. Spero che non tardi molto perchè la vita può offrirle molte più cose, l’unica cosa è che lei deve volere veramente questo cambio.
E lei cosa ti risponde? Lei mi dice che si, che ci proverà, ma come ti dissi una volta che entri in questo mondo è difficile uscirne. Il problema è che quello che guadagnano oggi lo spendono convinte che lo recupereranno il giorno seguente. E’ come un circolo vizioso.
Dalla tua prospettiva, come vedi la relazione che hanno tra di loro le ragazze? Si creano amicizie o c’è solo competenza? Penso che in questo mondo è molto difficile creare delle amicizie: siamo in un contesto particolare e ognuno va in cerca del suo denaro, possono discutere per un cliente, o perchè una lavora più dell’altra. Sono veramente poche quelle amiche. Qui le ragazze hanno una relazione più formale, si prestano vestiti e quando arriva una ragazza nuova gli spiegano le cose o la aiutano, sono molto collaborative e amichevoli.
Ti senti contenta con quello che fai? Si, sono molto contenta. Ma non lo vedo come un lavoro a lungo termine, non mi vedo a 45 anni per esempio lavorando come incaricata. Ora lavoro in Apricots da 5 anni e in futuro mi piacerebbe avere una mansione differente ; sempre qui in Apricots perchè mi trattano molto bene.
Vuoi aggiungere qualcosa? Mi piacerebbe dire alle ragazze che stanno pensando di entrare in questo mondo, che si prendano il tempo che serve per ragionarci bene e che valutino i pro e i contro. La verità è che questo mondo non è così tremendo come lo dipingono, ma nemmeno per rimanerci troppo tempo. Se decidono fare il passo, che lo prendano come qualcosa di temporaneo e, cosa importante, che utilizzino sempre la testa.
Quando dissi che questa era la mia ultima domanda, il viso di Yuri si rilassò e la sua respirazione tornò ad essere normale. Non ho più domande e posso considerare chiusa l’intervista. Se siete rimasti con la voglia di sapere qualcosa di più su Yuri potete lasciare un commento al post e vi risponderemo.