Da Apricots, in occasione del Giorno Internazionale della Lavoratrice Sessuale, abbiamo deciso che era necessario chiarire dei concetti intorno al settore del sesso a pagamento. Ci rendemmo conto che c’era molta confusione e i media non aiutano ad informare correttamente, quindi proveremo a fare un poco di chiarezza.
Prima di tutto, è importante evidenziare che non esiste nessun tipo di studio approfondito sulla prostituzione in Spagna; le investigazioni focalizzano l’attenzione su argomenti come le tratte, violenza, mafie, etc etc. Tutto questo senza aprire gli occhi e raccontare quello che succede realmente in questo settore. Lo stesso succede a livello europeo, dove, per esempio, la ONU ha realizzato l’informe “Tratta di persone verso l’Europa con fini di sfruttamento della prostituzione” stimando che un 15% delle prostitute sono vittime della tratta. Così, se il 15% delle donne sono obbligate a prostituirsi, per logica la percentuale restante dovrebbe essere formata da donne che decidono di farlo volontariamente, qualsiasi sia il motivo.
Un’altro aspetto che vogliamo puntualizzare è che non si menziona mai il fatto che pure gli uomini si prostituiscono. E’ possibile che sia una percentuale ridicola rispetto alle donne, ma in ogni caso, perchè nasconderlo?. In nessuna investigazione abbiamo potuto verificare la percentuale degli uomini che offrono servizi sessuali. Allo stesso tempo fu impossibile trovare dati sui transessuali.
Chiarito il fatto che la tratta, lo sfruttamento, la mafia sono una triste realtà, nella infografica mostriamo i luoghi dove normalmente una prostituta decide di prostituirsi di forma volontaria, o dove potrebbero essere obbligate.
Speriamo che il nostro contributo serva per chiarire dubbi sul settore del sesso a pagamento. Intanto, continueremo a lavorare per rendere la prostituzione etica una realtà.